In Mummer Love, i Soundwalk Collective – composto da Stephan Crasneanscki e Simone Merli – utilizzano la propria pratica artistica, che esplora il suono per navigare l'esperienza umana in relazione al suo ambiente, per indagare il periodo etiope di Arthur Rimbaud. L'installazione intreccia registrazioni sul campo provenienti dall'ex casa del poeta ad Harar, canti sufi e un'interpretazione al pianoforte di Philip Glass, evocando un'immagine composita del poeta e dei suoi anni in Africa. Come preludio, la voce di Patti Smith legge degli estratti dalla raccolta di poesie Illuminations.
Come negli scritti di Rimbaud, i Soundwalk Collective esplorano vari modi di percepire la realtà per creare una prospettiva personale sul mondo. L'installazione funge da camera di risonanza per la memoria e gli ambienti dando accesso al periodo trascorso da Rimbaud ad Harar.
Il paesaggio sonoro sincretico permette un incontro incarnato con gli anni africani del poeta. I canti Sufi, nelle parole di Crasneanscki, creano "connessioni con altri livelli del sé e della coscienza. Questa connessione, come la poesia, è un linguaggio universale. Un linguaggio dell'anima, per l'anima".
Mummer Love trascende il tempo: l'opera diventa un'archeologia intima, un'immersione profonda nelle singolarità di una vita e di un luogo. L'approccio sinestetico di Rimbaud alla poesia - che condensa sensazioni disparate in un'esperienza aumentata - dà forma qui a un uso mnemonico del suono e delle immagini, dove i luoghi e i ricordi perdurano attraverso l'ascolto.
Iacopo Prinetti
Mummer Love (2019-2025) entra nella collezione di Luci d’Artista grazie al sostegno di OGR Torino
Collocazione attuale
CIRCOSCRIZIONE 1, Corso Castelfidardo 22
Specifiche tecniche
video e audio




